Stante il notevole numero di giudizi relativamente a tale problematica, molti Tribunali hanno, negli anni, acquisito precisi protocolli al fine di agevolare le decisioni dei Giudici e facilitare la gestione da parte dei genitori. Ma, purtroppo, non tutti gli uffici giudiziari ne sono muniti e non tutti i protocolli sono uniformi.
In considerazione di ciò il Consiglio Nazionale Forense (organo di rappresentanza istituzionale dell’avvocatura italiana), il 29 novembre 2017, ha ritenuto necessario disporre strumenti agili ed efficaci che consentano di limitare, per quanto possibile, il contenzioso riguardante l’individuazione e le modalità di rimborso delle spese riguardanti la prole.
Pertanto, ha elaborato delle linee guida, anche ai fini della stipula di eventuali protocollo con la magistratura a livello territoriali, per l’individuazione delle spese extra assegno di mantenimento che debbano essere preventivamente concordate dai genitori e quelle, invece, che non necessitano della concertazione.
Infine, in merito alla detrazione delle spese straordinarie ai fini Irpef, la stessa dovrà essere operata da entrambi i genitori nella stessa proporzionale quota di riparto delle spese stesse.
Dette linee guida non sono vincolanti, potendo essere disattese sia con espressa pattuizione delle parti che dal Giudice che valuterà caso per caso, ma faciliteranno comunque il lavoro del Giudicante in caso di controversia sulla determinazione delle spese straordinarie dei figli in sede di separazione e divorzio.
Avv. Sara Tardio