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QUANDO SONO VALIDE LE NOTIFICHE DELLE CARTELLE AL VECCHIO INDIRIZZO

20 Oct

In caso di notifica di cartelle di pagamento è importante verificare quando sia intervenuta la comunicazione del cambio di residenza/domicilio da parte del contribuente, ai fini della validità della notifica stessa.

L’art. 60, terzo comma, del D.P.R. n. 600/1973, è specifico nel ritenere non opponibili all’Amministrazione finanziaria le variazioni anagrafiche prima del decorso del “termine dilatorio” di 30 giorni dalla loro comunicazione a cura del contribuente.

Sull’interpretazione di tale norma si è espressa più volte la Suprema Corte di legittimità affermando che, in tema di notifica degli avvisi di accertamento tributario, le variazioni e modificazioni dell'indirizzo del contribuente persona fisica non risultanti dalla dichiarazione annuale hanno effetto dal trentesimo giorno successivo a quello dell'avvenuta variazione anagrafica, sicché è regolare la notifica dell'atto effettuata entro il predetto termine dilatorio al precedente luogo di residenza del contribuente.

Peraltro, la Corte ha specificato più volte che in tema di notificazione degli avvisi e degli altri atti che per legge devono essere comunicati al contribuente, gli effetti della variazione dell'indirizzo decorrono dal trentesimo giorno successivo a quello della comunicazione della variazione a cura del contribuente, e non da quello del perfezionamento formale dell'iscrizione anagrafica, essendo tale data variabile e difficilmente conoscibile, sia dal contribuente che dall'Amministrazione finanziaria, poiché non è prevista una rituale comunicazione agli interessati del relativo adempimento.

Infine, la Cassazione (da ultimo ord. 25504/2025) ha precisato che la norma pone a carico del contribuente un dovere di comunicazione specifica della variazione anagrafica, al fine di ottenere la variazione di domicilio fiscale, che avrà comunque effetto dopo il decorso del termine dilatorio di 30 giorni. Pertanto, sul contribuente incombe la prova dell’avvenuta rituale comunicazione, ai fini di far decorrere il prefato termine dilatorio.

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